Coronavirus, sono 4.515 i casi accertati e 106 i morti
Coronavirus, sono 4.515 i casi accertati e 106 i morti
La Farnesina pensa a un ponte aereo per 70 Italiani evacuati da Wuhan, mentre per i voli privati in arrivo dalla Cina è previsto l'atterraggio soltanto negli scali sanitari.di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. L'amministrazione nazionale per l'immigrazione: i residenti della Cina continentale posticipino i viaggi se non c'è alcuna necessità particolare.

28/01/2020 18:19

La diffusione del Coronavirus di Wuhan accelera: la Commissione sanitaria nazionale cinese ha detto nei suoi aggiornamenti quotidiani che i casi d'infezione accertati sono saliti a 4.515 unità, quasi raddoppiati in 24 ore sulle 2.744 unità di ieri. Al momento i morti sono 106 totali e ci sono quasi 7.000 casi sospetti in attesa di conferma. Le autorità sanitarie cinesi affermano che la trasmissione avviene principalmente per via aerea ma anche tramite il contatto. Questa informazione è stata rivelata in un piano sanitario per la diagnosi e il trattamento della polmonite causata dal nuovo coronavirus, pubblicato oggi dalla Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Rispetto alla versione precedente, il piano aggiunge tre caratteristiche epidemiologiche del virus, affermando che la principale fonte di infezione al momento sono le persone a loro volta infettate dal virus. In Italia è stato deciso che i voli privati dalla Cina "atterreranno negli scali sanitari", secondo quanto ha spiegato il ministero della Salute, dopo l'incontro odierno della task-force coronavirus (2019-nCoV). In particolare è stato deciso di convogliare verso l'aeroporto sanitario di Roma Fiumicino gli eventuali voli privati in arrivo dalla Cina destinati allo scalo di Ciampino. Si sta procedendo per estendere la stessa misura agli altri aeroporti italiani e consentire l'atterraggio dei voli dalla Cina solo a Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Intanto il presidente di Ferderalberghi Bernabò Bocca lancia l'allarme sul turismo: "Penso che purtroppo il peggio debba ancora venire".
Nuovo caso sospetto in Romania: una passeggera atterrata a Cluj-Napoca, proveniente da Varsavia, è stata presa in consegna agli arrivi dall'equipe medica dell'aeroporto. E il coronavirus allarma anche New York dove l'allerta è massima. Gli ospedali della metropoli sono mobilitati per prevenire un'eventuale diffusione dell'epidemia, con controlli serratissimi su tutti i pazienti che sono stati di recente a Wuhan. Al momento in tutto lo stato di New York sono stati esaminati nove casi sospetti, due dei quali in città: quattro sono risultati negativi, mentre gli altri cinque sono in attesa del responso.

L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il rischio globale derivante dal coronavirus cinese è "elevato", non "moderato" come aveva scritto negli ultimi rapporti. In quello più recente, infatti, l'organismo dell'Onu rileva un rischio "molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello globale". In una nota aggiunge che nelle comunicazioni dei giorni precedenti era stato detto "erroneamente" che il rischio era "moderato", ha spiegato la portavoce Fadela Chaib. L'Oms, comunque, apprezza le misure adottate dal governo cinese contro l'epidemia del nuovo coronavirus 2019-nCoV e confida nelle capacità del Paese di prevenire e contenere il contagio. Lo ha detto oggi il direttore generale dell'Organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, incontrando a Pechino il ministro degli Esteri Wang Yi. L'Oms, ha aggiunto, non raccomanda l'evacuazione dei cittadini di altri Paesi dalla Cina e invita la comunità internazionale a "mantenere la calma e a non reagire in maniera eccessiva"

E si si mette in moto la macchina della Farnesina. Il ministero degli Esteri  pensa al trasferimento aereo di una settantina di cittadini italiani da Wuhan, epicentro dell'epidemia di coronavirus in Cina. Lo ha detto il capo dell'Unità di crisi del ministero, Stefano Verrecchia. L'eventuale trasferimento - definito "complesso" - avverrà su "base volontaria". "Stiamo valutando, con altri soggetti che collaborano con noi - tra questi, il ministero della Sanità, l'Ospedale Spallanzani e il Centro Interforze - l'idea di un trasferimento aereo, che sarà complesso perché bisogna pensare sia all'uscita, che dipende dalle autorizzazioni della Cina, che all'arrivo, dove dovremmo intraprendere una serie di misure", ha aggiunto. Il capo dell'Unità di crisi non ha fornito, invece, indicazioni precise sulla data del trasferimento, parlando di "tempi tecnici" necessari, assicurando però che la Farnesina "si sta attivando per farlo il prima possibile". In Italia in questi giorni è in moto sul coronavirus anche il ministero della Salute. "Abbiamo già attivato da una settimana una task force che si riunisce tutte le mattine ed è operativa h24, stiamo seguendo con la massima attenzione l'evolversi della situazione ma bisogna evitare allarmismi", ha detto il ministro Roberto Speranza. "Il nostropaese sta facendo tutto quello che è necessario in pieno coordinamento con le autorità internazionali a partire dall'oms e dal Cdc, il centro europeo per la prevenzione e la sorveglianza delle malattie".

Intanto, il Governo di Pechino ha deciso di posticipare la ripresa delle lezioni in scuole e università dopo il capodanno lunare a causa della continua diffusione del coronavirus che, secondo i dati aggiornati delle autorità cinesi ha causato finora 106 morti, 100 dei quali nella sola provincia di Hubei, epicentro dell'epidemia. Ieri funzionari statunitensi hanno dichiarato che Washington sta lavorando per aiutare la Cina a fermare la diffusione del virus, mentre il dipartimento di Stato ha esortato gli americani a riconsiderare i viaggi in Cina, citando i rischi connessi all'epidemia. Il vicepresidente Usa, Mike Pence, ha affermato che le agenzie governative statunitensi, in particolare i Centri per il Controllo delle Malattie, stanno prendendo provvedimenti per combattere il virus e ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno conducendo controlli accurati in 20 aeroporti che vedono il maggior numero di viaggi dalla Cina. Il segretario per la Salute e i Servizi Umani, Alex Azar, ha dichiarato che regolarmente sono in corso colloqui con il presidente Usa, Donald Trump, sulla diffusione del virus. .Azar ha twittato di aver parlato al telefono con Ma Xiaowei, il capo della Commissione Sanitaria Nazionale cinese, e di aver discusso della crescente collaborazione tra i loro paesi e l'Organizzazione mondiale della sanità. Da ieri il premier cinese, Li Keqiang, è il funzionario di più alto livello ad aver visitato Wuhan dallo scoppio del coronavirus. Il sito web del governo centrale di Pechino ha pubblicato le foto che mostrano Li, che indossa una maschera ed è avvolto in un equipaggiamento protettivo blu, mentre visitava strutture mediche a Wuhan. In un'immagine il premier sembrava parlare attraverso un walkie-talkie a un paziente tramite uno schermo. Il video pubblicato sugli account dei social media del governo centrale ha mostrato anche Li in visita al sito dove è in costruzione una delle due nuove strutture ospedaliere che ospiteranno gli infetti. Il presidente cinese, Xi Jinping, di solito si riserva una posizione di primo piano su questioni importanti per se stesso, ma in questo caso ha nominato Li a capo della task force per rispondere al virus. I media di Stato non hanno riferito di alcuna visita a Hubei da parte di Xi dall'inizio dell'epidemia. A dimostrazione dell'elevato livello di preoccupazione degli alti funzionari, il governo centrale ha annunciato ieri di estendere le festività del capodanno lunare, attualmente in corso, fino al 2 febbraio per ritardare il rischio di infezione posto dalla migrazione di decine di milioni di lavoratori prevalentemente rurali nei loro luoghi di lavoro nelle città. Shanghai e il vicino centro di produzione di Suzhou hanno fatto un ulteriore passo in avanti, ordinando ai residenti di non tornare al lavoro fino al 9 febbraio. Alcune delle più grandi aziende tecnologiche del Paese hanno seguito l'esempio. Il proprietario di TikTok Bytedance e il colosso dei social media Tencent Holdings hanno entrambi inviato note per sollecitare i dipendenti della Cina continentale a lavorare da casa fino almeno al 9 febbraio. A Pechino e in altre città i residenti hanno riferito di essere stati visitati da funzionari locali i quali hanno chiesto loro se si erano recati di recente a Hubei. He Qinghua, un esperto della National Health Commission cinese, ha affermato in una conferenza stampa a Pechino che le aree rurali del Paese sono un "anello debole" negli sforzi per controllare il coronavirus. "La nostra popolazione rurale non ha esperienza nella lotta contro la Sars, che aveva colpito principalmente le citta'. Pertanto la loro consapevolezza sulla prevenzione dell'epidemia e' ancora bassa", ha detto He ricordando il virus che ha colpito il Paese nel 2002. L'amministrazione nazionale per l'immigrazione con una nota ha raccomandato i residenti della Cina continentale di posticipare i viaggi se non c'è alcuna necessità particolare. Le regioni confinanti con la Cina hanno adottato nuove misure per isolarsi dallo scoppio dell'epidemia. Al confine settentrionale, la Mongolia ha pianificato di limitare il traffico automobilistico e pedonale proveniente dalla Cina a partire da oggi, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale Montsame. Macao, una regione semiautonoma della Cina al confine meridionale, ieri ha detto che neghera' l'ingresso a chiunque provenga da Hubei o che sia stato di recente nella provincia, a meno che non abbia il certificato che dimostri di non essere affetto dal coronavirus.

Un primo caso di contaminazione da coronavirus cinese è stato confermato in Germania, nel sud della Baviera. Lo ha annunciato, come si legge sul sito della Süddeutsche Zeitung, il ministero della salute bavarese. Si tratta di un uomo della zona di Starnberg posto immediatamente in isolamento.