Coronavirus, Salvini prepara l'assedio a  Conte
Coronavirus, Salvini prepara l'assedio a Conte
Il leader del Carroccio propone un governo di solidarietà nazionale per affrontare il coronavirus e l'emergenza economica che ne deriva e incontra Mattarella. Ma M5S, Pd e Leu arriva un no secco a una nuove edizione delle larghe intese

di Giampiero Di Santo 27/02/2020 17:26

Approfitta dell'emergenza coronavirus o Covid-!9 che dir si voglia per tentare di sferrare il colpo moirtale al governo guidato da Giuseppe Conte. Matteo Salvini, leader della Lega e già vicepremier e ministro dell'Interno nel Conte !, oggi ha lanciato la proposta di un governo di salvezza nazionale, è il caso di dirlo, per affrontare il rischio di epidemia e rilanciare il sistema economico italiano, in bilico sull'orlo di una profonda recessione se si verificherà l'ormai probabile stop del turismo e delle attività legate anche all'algricoltura e all'export. Problemi che, secondo Salvini, Conte non è assolutamente in grado di affrontare con l'attuale compagine di governo. Per questo il numero uno del Carroccio oggi ha incontrato il presidente della Repubblica e ha perorato la causa di un governo di solidarietà nazionale: "Noi vogliamo che l'Italia riparta. Con Conte non riparte, aveva annunciato Salvini prima del colloquio con il capo dello Stato al Quirinale.  "Io a vedere affondare l'Italia non ci sto". "La Lega c'è per accompagnare ilpaese fuori dal pantano, accompagnare il paese al voto", ha sottolineato. Insomma, un governo di larghe intese guidato magari da Mario Draghi e sostenuto dagli esponenti del M5s "che si trovano a disagio con Conte",  dal Pd e dal centrodestra. Una ipotesi esclusa naturalmente da Conte, che ha replicato: "Noi siamo un governo unito, lo siamo già", ma appoggiata dalla leader di Fdi, Giorgia Meloni, pronta a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del premier e del suo governo. 


Certo è che per ora di elezioni non si parla anche se Salvini chiarisce: "Prima si vota meglio è, siamo in grado di votare da qui a otto mesi? Probabile. Noi siamo disponibili a remare sulla scialuppa di salvataggio verso il voto". Il numero uno del Carorccio ritiene comunque che sarebbe meglio rinviare il referendum sul taglio dei parlamentari previsto per il prossimo 29 marzo, "perché è complicato fare una campagna referendaria con intere zone in quarantena. E' impraticabile". E potrebbe diventare difficile gestire le sette elezioni regionali che si svogeranno da marzo fino a maggio: " Mi chiedo: saremo in grado di gestirle e accompagnarle?", ha detto Salvini. Che dopo avere "portato al capo dello Stato le richieste della Lega perché siamo preoccupati per i danni economici, oltre che per quelli sanitari", al termine dell'incontro ha dichiarato: "Abbiamo trovato nel presidente della Repubblica un interlocutore attento sul fatto che l'Italia debba riaprire tutto il possibile il prima possibile. Non stiamo proponendo accordi a nessuno, neanche a Renzi che è già al governo. E mai nella vita faremo un accordo organico con il Pd". Una affermazione che ha provocato l'immediata reazione del vicesegretario del Pd ed ex ministro delle Giustizia Andrea Orlando:  "Non se ne parla. Ci mancherebbe pure. Con la Lega nessuna alleanza di governo". "In un momento in cui l'unica preoccupazione dovrebbe essere superare le proprie appartenenze e lavorare insieme per rispondere al meglio alle urgenze del Paese, all'emergenza sanitaria e alle ripercussioni economiche, c'è chi pensa di sfruttare il coronavirus per una resa dei conti? Non posso immaginare qualcosa di più cinico!", dice dal M5S il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.Qiuanto a Leu, Nocola Fratoianni spiega: "Non c'è bisogno di alcuna ammucchiata per fronteggiare un virus influenzale. C'è bisogno solo che ciascuno in questo paese faccia il proprio dovere, a tutti i livelli".