easyJet ha messo a terra l'intera flotta di aerei in scia alle misure contro la pandemia di Coronavirus imposte dai governi europei. La compagnia aerea low cost ha assicurato che continuerà a collaborare con gli enti governativi per operare voli di recupero addizionali come richiesto.
La società ha spiegato che non c'è alcuna certezza su quando riavvierà i voli commerciali, e che sta prendendo misure per rimuovere costi e spese non essenziali a tutti i livelli per contenere l'impatto del Coronavirus.
"Sono estremamente orgoglioso del modo in cui le persone di easyJet si sono fatte avanti e hanno dato il meglio di se' in un momento cosi' difficile, compreso il fatto che molti membri dell'equipaggio si sono offerti volontari per effettuare voli di rimpatrio per consentire ai nostri clienti di tornare a casa. Continuiamo a lavorare instancabilmente per garantire che easyJet sia ben posizionata per superare questo momento di difficolta'", ha commentato Johan Lundgren, ceo di easyJet.
Negli ultimi giorni - si legge in una nota - la compagnia ha lavorato alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone.