Collegi sindacali, pronte le liste delle società obbligate
Collegi sindacali, pronte le liste delle società obbligate
Le cciaa saranno tenute a mandare comunicazioni per sensibilizzare il rispetto della legge, già pronte le liste elaborate da InfoCamere delle società tenute a rispettare la legge.

di di Marcello Pollio 07/12/2019 00:14

A pochi giorni dall'entrata in vigore dell'obbligo introdotto dall'art. 379 del Codice della crisi d'impresa (dlgs 14/2019) che impone la nomina dei collegi sindacali o dei revisori quando superati i parametri dell'art. 2477 del codice civile, sono già pronte le liste elaborate da InfoCamere delle società tenute a rispettare la legge. Poiché la figura del conservatore del registro delle imprese è tra i soggetti che possono segnalare al presidente del tribunale la necessità di nominare gli organi di controllo, quando ricorrono le condizioni di legge, e ciò costituisce una novità rispetto al passato, ecco che Unioncamere si è mossa per uniformare il comportamento di tutte le camere di commercio italiane con una circolare ad hoc che interviene proprio subito dopo il documento emanato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) in collaborazione con Confindustria e Unioncamere dal titolo “La nomina dell'organo di controllo nelle s.r.l. Alcune proposte”. Insieme alla task force del registro delle imprese, Unioncamere ha esaminato la nuova fattispecie obbligata dall'art. 2477 c.c. al fine di stabilire i corretti criteri di individuazione delle società che si trovano nelle condizioni di legge. Sulla base delle risultanze di tale lavoro, dalle elaborazioni effettuate per ciascuna camera di commercio sono state escluse le società sottoposte alle procedure concorsuali, con l'eccezione delle società in concordato preventivo e di quelle per le quali sono in corso gli accordi di ristrutturazione del debito e sono state utilizzate le informazioni relative all'attivo dello stato patrimoniale e quello delle vendite partendo dai dati di bilancio, mentre con riferimento al numero dei dipendenti si è fatto riferimento alle informazioni contenute nella nota integrativa e solo in loro assenza al dato di fonte Inps.

Unioncamere ha così deciso di non procedere immediatamente con le segnalazioni da parte del conservatore del registro delle imprese agli uffici del Tribunale, ma di inviare preventivamente alle società, obbligate alla nomina del collegio sindacale o del revisore, una comunicazione per sensibilizzarle sulla necessità di adeguarsi alla nuova disciplina contenuta nell'articolo 2477 c.c..

Nei prossimi giorni la società InfoCamere procederà ad inviare a ciascuna camera di commercio l'elenco delle società del proprio territorio che ricadono nell'ambito di applicazione del secondo comma, lett. c) dell'articolo 2477 c.c. e a seguire inizieranno ad arrivare alle società gli inviti ad istituire gli assetti organizzativi e gli organi di controllo preposti a fare emergere tempestivamente la crisi. I tribunali delle imprese, come già ItaliaOggi aveva dato notizia (si veda l'edizione del 13 aprile) dal canto loro, quando ricevute le segnalazioni dei conservatori dei registri delle imprese, provvederanno anch'essi a inviare richiesta per permettere alle società di adeguarsi in termini fisiologici, considerato che il procedimento dinnanzi al tribunale esigerà certamente un opportuno preventivo contraddittorio.

Ciò che balza all'occhio, leggendo la circolare è l'indirizzo di Unioncamere di enfatizzare non già l'obbligo di nominare il collegio sindacale o il revisore immediatamente come richiederebbe l'art. 379 Codice della crisi d'impresa ma entro il termine previsto dal quinto comma dell'art. 2477, il quale prevede che l'assemblea che approva il bilancio in cui vengono superati i limiti sopra indicati deve procedere, entro trenta giorni, alla nomina dell'organo di controllo e del revisore. Una lettura permissiva della norma che sembra proprio aprire all'invito ed auspicio del documento del Cndcec.

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