Cgil, Cisl e Uil pronti allo sciopero generale il 18 settembre
Cgil, Cisl e Uil pronti allo sciopero generale il 18 settembre
Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil): se il governo non prorogasse il blocco dei licenziamenti fino alla fine del 2020, si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale

05/08/2020 11:57

Cgil, Cisl e Uil sono pronte a uno sciopero generale il 18 settembre se il governo e Confindustria spingeranno i sindacati in questa direzione. Lo affermano i segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). Cgil, Cisl e Uil "hanno già indetto un'iniziativa per il 18 settembre: che possa essere trasformata in uno sciopero generale dipenderà solo dalle scelte del governo e della Confindustria". "Se il governo - sottolineano i segretari generali - non prorogasse il blocco dei licenziamenti fino alla fine del 2020, si assumerebbe tutta la responsabilità del rischio di uno scontro sociale. Chi pensa di anticipare quella data alla fine dello stato di emergenza dimostra di non avere cognizione delle elementari dinamiche del mercato del lavoro e di non preoccuparsi delle condizioni di centinaia di migliaia di lavoratori. Chi pensa che possano stare insieme sgravi contributivi e fiscali generalizzati (vedi Irap) e licenziamenti non capisce che ora è il tempo della coesione sociale e degli investimenti sul lavoro". "In questo contesto - aggiungono Landini, Furlan e Bombardieri - è davvero grave che Confindustria decida di non firmare i contratti nazionali dei lavoratori della sanità privata e del settore alimentare, che con la loro opera essenziale ci hanno permesso di uscire dalla fase più acuta della pandemia".