Caso Gregoretti, Salvini: non chiamo Conte a processo
Caso Gregoretti, Salvini: non chiamo Conte a processo
Sabato prossimo si deciderá se il leader della Lega deve essere processato per sequestro di persona

28/09/2020 09:20

"Mi trovo imputato per la prima volta nella mia vita. Non sono preoccupato, ho fatto solamente il mio dovere". Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al Tempo a proposito dell'udienza preliminare sul caso Gregoretti in cui sabato prossimo si deciderá se deve essere processato per sequestro di persona. "Non mi è mai capitato di andare in tribunale da imputato. No, non sono preoccupato. Ho riletto le 50 pagine della memoria difensiva e ho deciso di pubblicarle online, perchè tutti sappiano. Semmai, rileggendo le intercettazioni di Luca Palamara posso solo augurarmi che non ce ne siano altri", aggiunge Salvini sottolineando che "ho fatto solo il mio dovere e quindi penso che tutto finirá nel nulla, magari proprio sabato davanti al giudice dell'udienza preliminare. Rifarei tutto quel che ho fatto. Alla fine di quei soli quattro giorni quelle persone - che stavano su una nave militare italiana - sono state nutrite, curate e inviate alle altre nazioni disponibili a farsene carico". "Io non ce l'ho con la categoria dei magistrati. La stessa Procura di Catania ha chiesto la mia archiviazione, il processo lo vuole la politica. E' stato il Parlamento ad aver imposto questa scelta. Basta una sola parola pronunciata da Conte a spiegare che cosa è successo. E la parola "poi". Fu il premier a dire "i migranti prima li ricollochiamo e poi autorizziamo lo sbarco. E Conte ad aver detto che gestiva tutto lui. Io non dico che deve essere processato pure Conte, perchè non c'è il reato. Ci sono norme precise per mettere in salvo i naufraghi e nessuno di noi li lasciò in balia delle onde", conclude Salvini.