Brexit, Macron dice no a Johnson
Brexit, Macron dice no a Johnson
Respinta dal presidente Francese la richiesta del premier britannico di raggiungere un nuovo accordo sulla Brexit in 30 giorni

22/08/2019 15:14

La richiesta del premier britannico, Boris Johnson, di raggiungere un nuovo accordo sulla Brexit in 30 giorni è stata respinta dal presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha dichiarato che in quel periodo di tempo "non verrebbe trovato un accordo molto diverso da quello esistente" che sia accettabile per l'Ue. Macron ha affermato che il Regno Unito dovrebbe spiegare chiaramente quali cambiamenti spera di ottenere in un mese sottolineando che la parte fondamentale dell'attuale intesa sulla Brexit, il backstop irlandese, è "indispensabile" e non "un cavillo legale". "Gli elementi alla base del backstop, ovvero la garanzia sulla stabilita' dell'Irlanda e l'integrita' del mercato unico europeo, devono essere mantenuti ma ci saranno ulteriori discussioni sulle condizioni della futura relazione tra il Regno Unito e la Francia", ha proseguito Macron precisando che "il backstop non e' solo un meccanismo tecnico, ma uno strumento che protegge la stabilita' dell'Irlanda". Nonostante la chiusura di Macron, Johnson e' rimasto ottimista dicendo che "dove c'e' la volonta' il modo si trova" e ribadendo la sua voonta' di raggiungere un'intesa con l'Ue. Nonostante cio' il premier britannico ha pero' ribadito che "e' di vitale importanza per la fiducia nella politica rispettare il risultato del referendum del 2016" e che per questo motivo "il Regno Unito uscira' dall'Ue entro il 31 ottobre con o senza accordo". I preparativi che sono in corso in Uk per prepararsi al no-deal faranno in modo che un divorzio senza accordo sia il piu' "indolore possibile", ha aggiunto Johnson. Il premier britannico ha proseguito affermando che "per nessuna ragione ci saranno dei controlli sul confine tra l'Irlanda e l'Irlanda del Nord. Capisco che l'Ue voglia proteggere l'integrita' del mercato unico, ma questo puo' avvenire lo stesso anche permettendo al Regno Unito di lasciare l'Unione". "L'Uk ha una relazione straordinaria con la Francia e qualsiasi cosa accada con la Brexit i due Paesi approfondiranno i loro rapporti", ha concluso Johnson. Quella francese, quindi, è una posizione piu' rigida rispetto a quella della cancelliera tedesca, Angela Merkel. Nell'incontro di ieri a Berlino con Johnson, la cancelliera ha dato al premier del Regno Unito 30 giorni di tempo per fornire una soluzione allo stallo della Brexit presentando una soluzione alternativa, che sia accettabile per l'Ue, al backstop irlandese evitando cosi' un no-deal. Il backstop e' stato progettato per evitare un confine rigido nell'isola d'Irlanda ma e' stato criticato perche' lascerebbe l'Irlanda del Nord e l'intero Regno Unito troppo strettamente legati alle norme dell'Ue, senza che il Paese abbia pero' piu' alcuna influenza sul blocco. Johnson per questo ha costantemente definito il meccanismo come antidemocratico e continua a chiedere che venga rimosso dall'accordo sulla Brexit.