Atlantia è pronta a ridurre fino al 50% (dall'attuale 88,06%) la partecipazione in Autostrade per l'Italia e a fare entrare nuovi soci se la concessione non sarà revocata dall'esecutivo.
E' quanto si apprende da una fonte vicina al dossier. Il processo di apertura del capitale ad altri azionisti è uno dei passaggi del nuovo corso impresso da Edizione, holding che fa capo alla famiglia Benetton che controlla, tra l'altro, il 30,254% di Atlantia, alla gestione delle partecipate. In particolare la parola d'ordine del nuovo corso voluto a Treviso è "condivisione". Chiaramente, spiega la fonte, l'apertura del capitale è subordinata alla certezza della permanenza in vita della concessione.
Atlantia, secondo quanto si apprende, avrebbe registrato l'interessamento di più di uno dei suoi soci e degli azionisti della stessa Aspi. Non è escluso che a valle della conferma della concessione possa essere coinvolta anche F2i. L'ipotesi di un coinvolgimento della società è stata avallata recentemente da Gianni Mion, presidente di Edizione, in un'intervista.