Cessione crediti più onerosa
Cessione crediti più onerosa
Cessione crediti fiscali, erosi i tassi di sconti e accettazione pratiche in picchiata. Sono solo alcune delle segnalazioni arrivate alla commissione banche da parte di cittadini e imprese alle prese con le pratiche del superbonus

di di Cristina Bartelli 07/07/2022 07:35

Cessione crediti fiscali, erosi i tassi di sconti e accettazione pratiche in picchiata. Sono solo alcune delle segnalazioni arrivate alla commissione banche da parte di cittadini e imprese alle prese con le pratiche del superbonus. Tanto che Carla Ruocco, M5S, presidente della commissione banche ha deciso di avviare una indagine conoscitiva per capire cosa sta succedendo in merito all'acquisizione dei crediti fiscali. La prima scadenza è l'11 luglio quando le banche coinvolte dovranno inviare le risposte al questione trasmesso dalla commissione di indagine. Ma il monitoraggio della commissione non si fermerà al mondo del credito. «Dopo l'analisi delle risposte ricevute», spiega a ItaliaOggi Carla Ruocco, «prevediamo di interagire con altri organi tra cui l'Agenzia delle entrate», allargando in tal moldo il perimetro dell'indagine anche all'andamento dei crediti sulla piattaforma fiscale.

Domanda. Quali sono gli obiettivi e i tempi di questa indagine conoscitiva?

Risposta. L'obiettivo dell'indagine conoscitiva è quello di fotografare e verificare l'operatività del sistema bancario italiano in merito all'acquisizione dei crediti fiscali. L'indagine riguarda i crediti relativi al Superbonus 110% e ad altri bonus oggetto delle normative che si sono susseguite negli ultimi anni. È un'operazione imponente che coinvolge 11 banche significant nazionali, Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane; entro l'11 luglio ci aspettiamo una risposta puntale e dettagliata al questionario che la Commissione banche ha inviato qualche giorno fa.

D. Ancora martedì, 5 luglio, il governo, rispondendo a un question time, in Senato ha sottolineato che non ci sono più fondi per il superbonus. C'è una via d'uscita?

R. Questa indagine conoscitiva serve innanzitutto a supportare l'azione del Governo e di tutto il Parlamento; sono sicura che quest'esplorazione così imponente, mai realizzata prima d'ora, sarà determinante per avviare apposite audizioni in Commissione Banche o proposte legislative. È bene ricordare che stiamo parlando di circa 33 mila imprese artigiane a rischio fallimento e la perdita di 150 mila posti di lavoro. Credo, quindi, sia necessaria un'attenta riflessione che vada oltre le dinamiche di partito.

D. C'è il nodo della responsabilità solidale tra gli istituti di credito e le imprese. Si può trovare una soluzione?

R. In merito, la Commissione vigilerà, tra l'altro, che non ci sia un uso strumentale da parte delle banche della responsabilità solidale per limitare le cessioni a soggetti terzi. Sono proprio i controlli e le verifiche fatte dalle stesse banche la miglior risposta a questa tipologia di rischio. Famiglie e imprese hanno estremo bisogno del supporto del sistema finanziato per la cessione dei crediti fiscali. Occorre quanto prima riattivare il circuito e monitorare l'effettiva operatività delle banche.

D. Cosa vi aspettate dalle risposte delle banche?

R. Come dicevo, i soggetti coinvolti dovranno fornire entro l'11 luglio dati e informazioni su base trimestrale dei crediti acquisiti, riportando, ad esempio, il numero di richieste ricevute, annullate e erogate nonché i tassi di sconto applicati e le tempistiche registrate. Grazie al sistema di segnalazione attivo presso la Commissione, i cittadini e le imprese mi hanno segnalato più volte un significativo peggioramento dei tassi di sconto applicati alla cessione dei crediti e una forte riluttanza da parte degli istituti bancari ad accogliere le pratiche presentate.

Per questo è necessario capire tutte le regole e le procedure che le banche hanno messo in atto per l'acquisizione di questi crediti.

D. Avete dati aggiornati sulle frodi?

R. Al momento ci stiamo occupando di fotografare la situazione attuale in seno alle banche e seguiamo gli aggiornamenti del Ministero dell'Economia sugli utilizzi illeciti dei vari bonus. Credo che ogni norma possa essere affinata, tutto si può fare ma resta fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia visto.

D. E sui crediti in pancia all'Agenzia delle entrate?

R. Sicuramente, dopo l'analisi delle risposte ricevute, prevediamo di interagire con altri organi tra cui l'Agenzia delle entrate. Al momento, è importante capire prima di tutto l'operatività del sistema bancario visto che la maggior parte delle difficoltà che i cittadini e le imprese stanno riscontrando risiede lì. Non escludo, comunque, la possibilità di allargare questa indagine.