Scomparso Pietro Citati, critico letterario e scrittore- Aveva 92 anni
Scomparso Pietro Citati, critico letterario e scrittore- Aveva 92 anni
E' stato senza dubbio tra i maggiori interpreti del genere biografico nel panorama letterario italiano:nel 1970 ha vinto il Premio Viareggio di Saggistica, con "Goethe" (Mondadori), nel 1981 il Premio Bagutta con "Vita breve di Katherine Mansfield" (Rizzoli), nel 1984 il Premio Strega con "Tolstoj" (Longanesi)

di redazione Roma 28/07/2022 17:16

 
Scrittore e critico letterario autorevole, interprete dei tempi attraverso le opere del passato. Pietro Citati si è spento all’età di 92 anni. 

Nella sua lunga e vasta opera, ha spaziato da Omero a Marcel Proust, da Giacomo Leopardi a Johann Wolfgang Goethe, da Alessandro Manzoni a Franz Kafka.  E proprio del genere biografico Citati è stato senza dubbio tra i maggiori interpreti nel  panorama letterario italiano: nel 1970 ha vinto il Premio Viareggio di Saggistica, con "Goethe" (Mondadori), nel 1981 il Premio Bagutta con  "Vita breve di Katherine Mansfield" (Rizzoli), nel 1984 il Premio  Strega con "Tolstoj" (Longanesi). E' autore anche dei saggi biografici "Manzoni" (Mondadori, 1980), "Kafka" (Rizzoli, 1987), "La colomba  pugnalata. Proust e la Recherche" (Mondadori, 1995), "La morte della farfalla. Zelda e Francis Scott Fitzgerald" (Mondadori, 2006) e  "Leopardi" (Mondadori, 2010).       

La sua fama di critico raffinato ha varcato l'Italia: Citati è stato premiato con il "Prix de la latinité", conferitogli dall'Académie Française e dall'Accademia delle lettere brasiliana nel 2000. Nel 2002 lo scrittore spagnolo Javier Marías, Re di Redonda, lo ha nominato Duca di Remonstranza. In patria Citati era Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

I primi messaggi di cordoglio da parte del ministro della cultura Dario Franceschini e del presidente della regione Toscana Eugenio Giani.

"Con Pietro Citati se ne va un grande scrittore e una delle voci più illustri e autorevoli della critica letteraria italiana. È un giorno triste per la cultura che perde un intellettuale rigoroso e mai banale. Mi stringo ai familiari e ai tanti che hanno apprezzato la sua opera nel corso della sua lunga e prolifica carriera".