Codice appalti, Cds: via alla consultazione pubblica sulla riforma
Codice appalti, Cds: via alla consultazione pubblica sulla riforma
La Commissione “mista” composta da magistrati amministrativi, avvocati ed esperti, che deve formulare il progetto dlgs sulla disciplina dei contratti pubblici, invita tutti i soggetti qualificati a inviare il proprio contributo scritto entro il 10 agosto, al fine di consentire al Consiglio di Stato la predisposizione della bozza di articolato del nuovo codice appalti, entro il 20 ottobre

27/07/2022 14:36

Via alla consultazione pubblica sulla riforma del Codice degli appalti. Lo fa sapere, con una nota, il Consiglio di stato. "La Commissione “mista” composta da magistrati amministrativi, avvocati ed esperti, istituita lo scorso 4 luglio dal Presidente del Consiglio di Stato, per formulare il progetto del decreto legislativo sulla disciplina dei contratti pubblici, al fine di valorizzare la massima partecipazione al procedimento consultivo invita tutti i soggetti qualificati a inviare il proprio contributo scritto entro il 10 agosto a: commcodappalti@giustizia-amministrativa.it.

La consultazione, urgente (entro e non oltre il 10 agosto), è rivolta alle rappresentanze qualificate delle Istituzioni amministrative, economiche e sociali (come avviene fin dal parere n.616 del 2016 che ha inaugurato questa prassi virtuosa), al fine di consentire al Consiglio di Stato la predisposizione della bozza di articolato del nuovo codice appalti, entro il 20 ottobre.

Si tratta di termini stringenti – come sottolinea il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, nella lettera di invito alla partecipazione - per consentire al Governo i necessari passaggi procedimentali “trattandosi di una riforma che costituisce un obiettivo del Pnrr, da conseguire entro il termine del 31 marzo 2023”.

I contributi scritti sono destinati alla Commissione “mista” istituita presso il Consiglio di Stato, presieduta dal Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini (e coordinata dal Presidente della Sezione consultiva per gli atti normativi Luigi Carbone) che, ringrazia fin da ora “tutti coloro che vorranno far pervenire il loro apporto, che risulterà prezioso per la redazione di un Codice tanto importante per lo sviluppo economico e sociale del Paese”.