Nel mondo infuria Covid 19 , ma in Italia, dopo i terribili mesi del lockdown, la capacità di contagio del virus è per fortuna più limitata che in passato, anche se i focolai restano a testimoniare la pericolosità della malattia e lasciano pensare che l'ipotesi di una seconda ondata non sia poi così campata per aria. Ieri, comunque, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. la situazione appara ancora una volta sotto controllo: morti a parte, 30 oggi contro gli 8 di ieri, i contagi sono stati 138 contro i 208 di lunedì. Un miglioramento netto grazie anche al forte calo dei nuovi positivi in Lombardia, 53 quando ieri erano stati 111. Il totale degli italiani colpiti dal Covid sale così a 241.956. Si sono registrate vittime in Lombardia (13), Veneto (10), Piemonte (3), Toscana (2), Emilia Romagna e Puglia (1 ciascuna). Il totale dei decessi sale a 34.899. Aumentano i guariti, 574 in un giorno (lunedì erano appena 133), che salgono a 192.815. Per effetto di questi dati, tornano a scendere dopo due giorni di aumento i malati attivi: 467 in meno rispetto a ieri, per un totale di 14.242.
Riparte anche il calo dei ricoveri, dopo i piccoli aumenti delle ultime 24 ore: 6 posti occupati in meno in regime ordinario (940 in tutto), e 2 in terapia intensiva (70). Mentre 13.232 sono i pazienti in isolamento domiciliare. Infine, salgono i tamponi a livello nazionale (con l'eccezione, come detto, della Lombardia): sono 43.219 contro i 22.166 di lunedì.