Trump presenta il piano di pace per il Medio Oriente
Trump presenta il piano di pace per il Medio Oriente
Due stati, Israele e Palestina, con Gerusalemme capitale del primo e Gerusalemme est per il secondo. E 50 miliardi di investimenti esteri in Palestina. Queste le principali proposte contenute nel progetto illustrato oggi a Washington dal presidente Usa e dal premier israeliano Benjamin Netanyahu

di Giampiero Di Santo 28/01/2020 19:19

Due stati, Palestina e Israele, una sola capitale: Gerusalemme est e ovest. E investimenti esteri nel nuovo stato palestinese per un totale di 50 miliardi di dollari. E' disegnato così, con il sì di Gerusalemme (attuale capitale di Israele riconosciuta dagli Usa) il piano messo a punto dal presidente Usa Donalds Trump per la soluzione definitiva della guerra permanente in Medio oriente che dura ormai dal 1947 con periodi più o meno lunghi di pace soltanto apparante. un progetto che ha incontrato il consenso del premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo il quale a Israele dovrebbe essere annessa la valle del Giordano, ma non quello di Hamas, che ha respinto al mittente l'idea di una capitale divisa a metà, perché "Su Gerusalemme non ha senso". Certo è che oggi il numero uno della Casa Bianca ha presentato a Washington, affiancato per l'occasione da Netanyahu alle prese con l'incriminazione formale in patria per corruzione,  il suo piano in ottanta pagine. "E' sostanzialmente diverso da quella delle precedenti amministrazioni", ha spiegato Trump, che ha parlato di Gerusalemme capitale unita dello stato di Israele ma anche di una Gerusalemme est che sarà capitale della Palestina e ospiterà un'ambasciata degli Usa.  Il presidente Usa ha sottolineato che le aree individuate per la creazione dello Stato palestinese saranno collegate da strade, ponti e tunnel, ha aggiunto che i profughi potranno tornare nei territori assegnati ai palestiunesi e ha annunciato la creazione di un "generoso fondo di compensazione" per coloro che non torneranno e per gli investimenti nei territori palestinesi, appiunto 5 miliardi di dollari. 
Il piano prevede un negoziato quadriennale, durante il quale Israele si impegna a congelare i nuovi insediamenti.

Trump ha inviato al presidente palestinese Abu Mazen, una lettera che ha invitato i palestinesi a usare questo periodo per negoziare ma un portavoce di Hamas ha parlato di "discorso aggressivo che creerà molta rabbia". Erano presenti però a Washington per ascoltare il discorso di Trump e Netanyahu gli ambasciatori di Oman, Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Un segnale positivo, considerato un grande successo da Trump e dal premier israeliano, che apre ampi spiragli di consenso del mondo arabo al progetto illustrato oggi.